Introduzione
Marzo
Per quanto riguarda l'ormai vicino mese di marzo è possibile fornire una previsione basata sia sulla statistica, sia sulle previsioni a lungo termine (piuttosto approssimative), sia su quelle a medio termine, soprattutto per i primi 10 giorni.
Dal punto di vista statistico la tendenza degli ulti anni è piuttosto incerta. Marzo 2024 è stato molto piovoso sul nord Italia specialmente sui settori occidentali mentre Marzo 2023, 2022, 2021, 2019 sono stati secchi oppure nel caso del 2020 sono state concentrate in pochi giorni all'inizio e alla fine del mese rendendo Marzo complessivamente quasi sempre soleggiato. Ciò farebbe pensare che dopo un quinquennio con Marzo secco siamo forse giunti in una fase caratterizzata dalla presenza di nubi piogge abbondanti durante questo mese e che quindi anche quest'anno si ripeterà quando accaduto nel 2024.
Caso singolare è stato il 2018 caratterizzato da temperature incredibilmente fredde per gli anni recenti soprattutto all'inizio del mese e affiancate da molte precipitazioni anche nevose in pianura. Tuttavia questo andamento caratterizzato dal realizzarsi di eventi nevosi in pianura Padana è da scartare per Marzo 2025 in quanto queste dinamiche prima di avere effetti concreti iniziano a manifestare segni molto in anticipo cosa che attualmente non sta avvenendo e non avverrà almeno fino l 10 di Marzo, quando ormai sarà troppo tardi per il verificarsi di un evento nevoso degno di nota.
Secondo le previsioni a medio termine i primi 10 giorni del mese dovrebbero svolgersi con temperature moderatamente sopra le medie climatiche 1991-2020 ma non in un contesto di caldo estremo. Inoltre sarebbero presenti piogge regolari ma non eccessive affiancate da pause asciutte di qualche giorno ma in un contesto di nuvolosità sopra media. Il clima sarà più piovoso del normale su gran parte dell'Europa a nord delle Alpi soprattutto tra Gran Bretagna, Germania, Scandinavia, mare Baltico, Francia del nord e versante nord Alpino mentre sarà più secco della media sul mediterraneo occidentale con il nord Italia terra di mezzo.
La situazione sembrerebbe secondo le previsioni "extended range" di ECMWF mantenersi termicamente costante per tutto il mese con temperature moderatamente più calde della media su gran parte dell'Europa. Tuttavia dal punto di vista precipitativo a partire dalla seconda decade la situazione sembrerebbe invertirsi con un clima più piovoso della media sul mediterraneo occidentale e più secco sul nord ed est Europa
Aprile
Il mese di Aprile durante gli ultimi anni è generalmente stato esente da anomalie particolari. Tra i mesi dell'anno è forse quello che ha meno risentito degli effetti dei cambiamenti climatici registrando quasi sempre temperature non troppo superiori alle medie storiche per quanto possibile sul continente Europeo, dove le temperature sono cresciute più del doppio rispetto al resto del mondo. Questo è avvenuto anche grazie alle discese fredde da nord che si realizzano recentemente più facilmente in questo mese rispetto al resto dell'anno andando così a compensare le anomalie positive.
Anche piovosità è stata negli anni recenti generalmente ne eccessiva ne insufficiente (fatta eccezione per il secco ma relativamente fresco 2022).
Il fatto che Aprile abbia recentemente fatto registrare valori termici e precipitativi complessivamente senza eccessi clamorosi non significa però che il mese sia esente da eventi estremi. Ad esempio ad Aprile dell'anno scorso si è svolta un'intensa ondata di caldo che ha portato le temperature fino a 30 gradi in Pianura Padana succeduta poi da un'ondata di freddo che ha fatto scendere le temperature fino a 0 gradi con conseguente risultato di un mese con temperature "normali" a causa della compensazione tra i 2 fenomeni (anche se facendo un paragone con il clima storico la fase calda sia risultata assai più eccezionale di quella fredda).
Per il prossimo Aprile le previsioni a lungo termine di ECMWF e Copernicus indicano temperature tra i 2-3 gradi sopra media su gran parte del continente Europeo, anomalie consistenti e superiori alla media globale ma consone alla surriscaldata Europa.
dal punto di vista delle precipitazioni sembrerebbe che esse possano cadere più abbondanti della media sul nord Italia e sulla Norvegia Atlantica e in linea con le medie sul resto del continente.
Ciò fà presupporre un mese di Aprile in linea con gli ultimi anni, quindi con temperature complessivamente in linea con le medie recenti e piovosità media o leggermente abbondante sul nord Italia.
Maggio
Maggio si presenta assieme ad Aprile come uno tra i mesi che tende a risentire in maniera minore del cambiamento climatico, anche se dal punto di vista termico tende mediamente a presentare anomalie maggiori (ovviamente verso il caldo) rispetto ad Aprile.
altra caratteristica degli ultimi Maggio sono state le Abbondanti precipitazioni soprattutto sul nord Italia e versante Italico Tirrenico assieme a gran parte dell'Europa occidentale.
Le previsioni a lungo termine a lungo termine mostrano anomalie termiche contenute che si attesterebbero tra gli 0.5-1 gradi sopra la media 1991-2020 e un quadro precipitativo sostanzialmente neutro con un debole segnale siccitoso su Lombardia occidentale e Alpi Lepontine.
Tuttavia le previsioni delle precipitazioni a lungo termine soprattutto a queste distanze sono completamente inaffidabili e di conseguenza è più opportuno affidarsi alla statistica recente che vedrebbe quindi il prossimo Maggio come più piovoso rispetto alla media sopra il nord Italia.
Uno sguardo all'Estate
Riguardo all'estate le previsioni a lungo termine di ECMWF mostrano temperature sopra media ma inferiori a quelle delle estati 2024, 2023 e 2022, ovviamente non è possibile garantire che la prossima stagione calda sia esente da nuovi record di temperatura, cosa comunque molto probabile considerando la tendenza degli ultimi anni.
come visibile dall'immagine sopra, le possibilità che la prossima estate rientri nel terzo più caldo se paragonata a quelle del periodo tra il 1991 e il 2020 è solamente tra il 50 e il 60%, valore piuttosto basso rispetto a quello che era visto dalle medesime previsioni a lungo raggio di ECMWF durante gli anni passati. Ad esempio lo scorso anno oscillavano tra l 70% e il 100%, nel 2023 tra il 60% e il 70% e nel 2022 tra il 70 e il 100%, bisogna risalire al 2021 per trovare nuovamente un valore tra il 50% e il 60% ma in un contesto climatico globale più freddo di quello attuale.
Nota: questo articolo non è stato scritto da un fisico dell'atmosfera ma semplicemente da un appassionato di meteorologia. Tuttavia quanto scritto è nettamente più affidabile rispetto a ciò che pubblica la quasi totalità dei grandi giornali, che anziché scrivere ciò che i modelli prevedono prendono spesso in esame scenari estremi e di improbabile realizzazione solamente per attirare l'attenzione del grande pubblico. Un esempio tra tutti sono le numerose previsioni di neve in pianura Padana spesso presenti sui giornali nella stagione invernale ma che non si sono mai realizzate. Ciò avviene non perché i modelli meteorologici ritrattino le previsioni ma bensì perché gli articoli sono completamente inventati per guadagnare visualizzazioni e sono spesso scritti da persone che non solo non sono competenti sull'argomento ma non hanno nemmeno il buon senso per interpretare ciò che i modelli vedono e preferiscono diffondere disinformazione in favore del guadagno economico.